Il Tribunale Supremo Federale del Brasile ha annullato tutti i processi contro l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva che recupera i suoi diritti politici persi a causa delle condanne della causa per corruzione, nota come Lava Jato.
Lula potrà quindi ricandidarsi nelle elezioni presidenziali del 2022 contro l'attuale presidente Jair Bolsonaro. Il giudice del Tribunale Supremo Federale Edson Fachin ha annullato le condanne da lui considerate "viziate da intenzioni politiche e carenti di prove consistenti, per le quali il leader del Partito dei Lavoratori (PT) ha dovuto scontare 580 giorni nel carcere di Curitiba tra aprile 2018 e marzo 2019".