La commissione di inchiesta del Parlamento del Brasile ha presentato la scorsa settimana il rapporto finale sulla gestione del presidente Jair Bolsonaro durante la pandemia. I senatori hanno raggiunto il consenso per accusare il mandatario di almeno nove reati durante la sua gestione della crisi sanitaria.

L'elenco dei reati comprende delitti contro l'umanità, la mancata osservanza di misure sanitarie, l'epidemia seguita da decessi, ciarlataneria medica, istigazione a delinquere, attentato contro la dignità della carica, prevaricazione, falsificazione di documenti ed uso improprio del denaro pubblico.

Sebbene la commissione non abbia il potere di fare denunce formali dinanzi alla giustizia, le conclusioni sono state inviate ai diversi organi di controllo brasiliani (come ad esempio la Procura Generale) che possono proseguire le indagini e formulare accuse a partire da questo documento.