Aumenta la tensione dinanzi alla mancanza di risultati ufficiali del ballottaggio delle presidenziali in Perú
Attesa snervante in Perú dopo una settimana senza sapere chi sarà il nuovo presidente. Il candidato della sinistra, Pedro Castillo, mantiene un leggero vantaggio sulla sua rivale, la candidata della destra, Keiko Fujimori, che ha denunciato una serie di irregolarità nello spoglio delle schede anche se ha fornito poche prove per le sue denunce.
Castillo, ex maestro, ha ottenuto il 50 per cento dei voti sul 99 per cento di schede scrutinate, un vantaggio di meno di 50.000 voti su Keiko Fujimori.
Castillo, 51enne, poco noto prima della sua inattesa vittoria al primo turno delle elezioni di aprile, ha scosso l'elite politica e imprenditoriale del Perú con i suoi piani di riforma della Costituzione e di aumento delle tasse sul settore minerario.
Non risulta chiaro quando l'organismo elettorale del paese annuncerà formalmente il vincitore anche se Castillo ha chiesto che il conteggio dei voti concluda quanto prima per porre fine all'incertezza.
Fujimori, 46enne, è la figlia dell'ex presidente Alberto Fujimori, in carcere per corruzione e abusi dei diritti umani.
Il partito di Castillo ha respinto le accuse di frode e gli osservatori internazionali a Lima hanno affermato che le elezioni si sono svolte in maniera corretta e pulita.
Se si dovesse confermare la vittoria di Castillo, essa rappresenterebbe un grande impulso per la sinistra nella regione. Il candidato socialista proviene da una regione povera del nord del Perú ed ha motivato gli elettori rurali, stanchi di sentirsi esclusi dalla crescita economica del paese.