Il governo denuncerà dinanzi alla giustizia l'invio di munizioni alla Bolivia. È stato rivelato che l'ex presidente Mauricio Macri aveva collaborato, durante il suo governo, con l'invio di armi per la repressione delle proteste sociali dopo il colpo di Stato in quel paese.
Il Ministro della giustizia dell'Argentina, Martín Soria, ha affermato: "Stiamo lavorando ad una denuncia con diversi organismi statali perché hanno violato trattati e convenzioni. Sicuramente nelle prossime ore vi saranno novità perché l'episodio è gravissimo".
Lo scorso venerdì, il governo boliviano ha reso nota una lettera in cui forniva dettagli sull'invio di materiale bellico e di armi dall'Argentina alla Bolivia per soffocare le proteste sociali dopo il colpo di Stato del novembre 2019 in cui Jeanine Añez spodestò il presidente Evo Morales.
In una videoconferenza, tenutasi domenica sera e trasmessa dalla televisione pubblica, fra il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández e l'omologo della Bolivia, Luis Arce, il mandatario dell'Argentina ha ribadito che "l'Argentina di quei giorni non si è comportata bene con i boliviani".