Il presidente Alberto Fernández si recherà questa settimana a Roma dove parteciperà al vertice dei capi di stato del G-20, un forum che riunisce le principali economie del mondo e le nazioni in via di sviluppo e che punterà sulla "ripresa globale post-pandemia".
Poi, all'inizio di novembre, si troverà in Scozia per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP26). Durante il G-20, Fernández proporrà ancora una volta la "necessità" di un quadro multilaterale per la ristrutturazione del debito dei paesi a medio reddito di fronte al "rischio generalizzato di crisi dei debiti esterni nei paesi in via di sviluppo".
L'Argentina ha scadenze per 17,8 miliardi di dollari di capitale per il 2022 e 18,8 miliardi per il 2023, secondo i dati diffusi dal ministro dell'Economia, Martín Guzmán, che ha messo in discussione il debito di 44,154 miliardi di dollari preso dall'ex presidente Mauricio Macri.
Dopo questo incontro. Fernández si recherà a Glasgow, in Scozia, dove l'1 e il 2 novembre si terrà la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP26), sotto lo slogan "Unire il mondo per affrontare il cambiamento climatico".
Fernández ha annunciato che l'Argentina presenterà una "strategia a lungo termine per la neutralità del carbonio", un annuncio fatto a seguito di una videoconferenza con il segretario di stato britannico per lo sviluppo internazionale Alok Sharma. Il presidente argentino ribadirà la sua posizione che il paese è impegnato a raggiungere la "neutralità del carbonio entro il 2050" proprio "nel mezzo di una situazione di indebitamento, che non ha precedenti a livello mondiale".