L'undicesima edizione del Festival Internazionale CineMigrante, un incontro che si propone di generare uno spazio culturale che permetta l'approccio, l'approfondimento e la sensibilizzazione sulla tematica migratoria, si svolgerà fino a martedì 29, in streaming, con accesso gratuito.
Con le sue sezioni centrali, retrospettive, conferenze e presentazioni, questa nuova edizione offrirà uno spazio per la proiezione digitale, l'interazione e lo scambio tra i registi, gli ospiti e il pubblico e sarà trasmessa in diretta (non offrirà i film su richiesta) per rispecchiare la pratica comunitaria del cinema e incoraggiare l'azione collettiva per mantenere l'impronta del festival.
Quest'anno ci saranno cinque sale di proiezione, aperte dalle 17 alle 24 ore in Argentina (da 20 UTC a 3 UTC). La sezione centrale comprenderà tre temi: "I Can´t Breathe", "Necropolítica/Fronteras" y "Relatos que Agujerean la Trama", che cercheranno di mostrare da diverse prospettive l'impossibilità dell'incontro con gli altri.
La sala "I Can't Breathe" proietterà film che mostrano migliaia di giovani radicalizzati uniti dalla stessa domanda, mentre la sala "Necropolítica/Fronteras" visiterà quelle storie in cui il confine attraversa l'esistenza di migliaia di persone, e dove attraversarlo può significare anche la morte.
Si realizzerano le conferenze "I can't breathe. Un grido dal punto di vista del movimento Black Lives Matter'", con lo statunitense Kazembe Balagún; e "Las vidas faveladas importan, Un grido di donne organizzate", un dialogo tra le registe Natasha Neri e Andrea Testa con le madri di minori assassinate dalla polizia di Rio de Janeiro.
Anche "Donna di frontiera. Difendere il diritto alla vita non è un crimine", con Helena Maleno (Marocco-Spagna); e "La gestione delle frontiere, un modo di gestire la morte", con Sandro Mezzadra (Italia).
Quest'anno ci sarà una retrospettiva speciale sulla cineasta femminista Sarah Maldoror, curata dalla figlia Annouchka de Andrade e da Chema González (Responsabile delle Attività Culturali del Museo Reina Sofía di Spagna); e ci sarà un ciclo di film di mezzanotte (3 UTC) che sarà proiettato nella sala "Noches Extrañas", il cui motto è: ogni corpo è politico", con la performance dal vivo di Sofi Tramazaygues, una prostituta e youtuber.
Per accedere alla programmazione, occorre generare un utente tramite il link https://cinemigrante.currents.fm