Proclamato nel 2011 dagli stati membri dell'Unesco ed adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012 come giornata internazionale, il 13 febbraio è diventato la giornata Mondiale della Radio (DMR).
Questa giornata serve a celebrare la radio quale mezzo di comunicazione, a migliorare la cooperazione internazionale fra gli organismi di radiodiffusione ed ad incoraggiare le principali reti e radio comunitarie perché promuovano, attraverso le onde, l'accesso all'informazione, alla libertà di espressione ed all'uguaglianza di genere. Siccome la radio è in continua evoluzione nell'era digitale, costituisce il mezzo di comunicazione con il più alto indice di ascolto nel mondo.
La radio costituisce una piattaforma per il discorso democratico. A livello mondiale, la radio continua ad essere il mezzo più consumato. Questa capacità unica di raggiungere la più grande audience, significa che la radio può plasmare le diversità di una società, può presentarsi come uno scenario dove tutte le voci si manifestino, siano rappresentate ed ascoltate.
In occasione della Giornata Mondiale della Radio 2021, l'Unesco lancia un appello alle emittenti radiofoniche affinché celebrino il decimo anniversario di questo evento e gli oltre 110 anni della radio.
Passiamo ora alle notizie legate al dxismo.
L'emittente clandestina Radio Onda Corta Venezuela trasmette da El Tigre, nello stato Anzoátegui, in Venezuela 24 ore su 24 sulla frequenza 6205 kHz. La stazione radiofonica va in onda con soli 50 watts di potenza.
Radio Onda Corta Venezuela è ancora in fase di prova e sono già state avviate le procedure per ottenere i permessi dinanzi alla Conatel, Commissione Nazionale delle Telecomunicazioni.
Andiamo ora in Europa.
Man mano si rende nota la scomparsa di diverse radio AM in Europa, ci confortano due notizie originate in Spagna ed in Olanda rispettivamente. Entrambe le notizie hanno origine nella frequenza 918 kHz.
In Spagna è tornata la mitica RADIO INTER (nota come Radio Intercontinental) che trasmette da Madrid. Le sue trasmissioni iniziarono nel 1950 e durante molti anni è stata un punto di riferimento delle onde medie della Spagna. Ora è tornata, presuntamente con 100 kw di potenza.
In Olanda, è tornata sulle onde medie RADIO MONIQUE che cerca di recuperare lo stile radiofonico della vecchia scuola. Radio Monique era attiva negli anni 80 con 50 kw di potenza sulla frequenza 963 kHz. Ha interrotto le sue trasmissioni nel 1987 ma mercoledì 16 dicembre è ritornata con copertura soprattutto in Olanda sui 918 kHz. Per ulteriori informazioni, consultate il sito web: http://www.radiomonique.am.
Ora andiamo in Bolivia.
L'Agenzia Boliviana Spaziale, ABE, potenzia la teleducazione satellitare ed offre il servizio Internet a prezzo preferenziale ai comuni più lontani. Il direttore dell'entità, Iván Zambrana, ha affermato che è prevista la crescita paulatina dei canali situati nel satellite Túpac Katari, con contenuti che raggiungeranno i bambini e ragazzi delle comunità rurali. Zambrana ha affermato che il satellite è un elemento di collegamento utilizzato principalmente nei posti lontani dove non vi è un'altra alternativa. Per ricevere un buon segnale e godere dei canali gratuiti occorre avere un antenna di 30-45 centimetri.
Nei giorni scorsi, l'Agenzia ha annunciato la possibilità di attivare fino a 36 canali televisivi per le lezioni virtuali, una modalità utilizzata a causa dell'impatto del Covid-19 sul paese.
Il 1 febbraio sono iniziate le lezioni scolastiche a distanza attraverso la televisione e la radio. Il paese affronta il secondo picco della pandemia Covid-19.
Notizie del resto del mondo
Il neopresidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha nominato la giornalista Kelu Chao di Voice of America direttore generale ad interim dell'Agenzia di Media Globali degli Stati Uniti. La Chao ha oltre 20 anni di esperienza in Voice of America. Originaria del Taiwan, è laureata in giornalismo . Erediterà parecchi casi difficili . Fra essi, un'indagine sulla presunta cattiva gestione dell'agenzia ordinata in dicembre dall'ufficio del Procuratore Speciale, la causa per interferenza editoriale in Voice of America e due cause legate al finanziamento ed alla gestione nel Fondo Aperto di Tecnologia . Inoltre, esiste una controversia circa il mancato rinnovamento dei visti J-1 per giornalisti internazionali che lavorano nell'emittente.
Proseguiamo in Vaticano
Il 12 febbraio 2021 saranno passati esattamente 90 anni dal giorno in cui Pio XI inaugurò con un famoso radiomessaggio - "Udite o cieli...." la nuova stazione di Radio Vaticana, costruita da Guglielmo Marconi.
La "missione" di Radio Vaticana è stata chiara fin dall'inizio: essere uno strumento al servizio del Papa per il suo ministero di annunciare il Vangelo nel mondo e guidare la comunità universale della Chiesa Cattolica.
Radio Vaticano nasce nel 1931 nel contesto della rapida costruzione del nuovo Stato della città del Vaticano. La stazione radiofonica costruita da Marconi era all'avanguardia rispetto alla tecnologia dell'epoca ed era in grado di prestare un servizio telegrafico e radiofonico con totale indipendenza dall'Italia.
Grazie alle onde corte, in un etere ancora non molto saturo di innumerevoli trasmissioni, con una potenza abbastanza ridotta, era possibile essere ascoltati perfino in altri continenti. All'inizio della sua esistenza, Radio Vaticano è stato il primo strumento grazie al quale, i cattolici del mondo potevano ascoltare per la prima volta direttamente la voce del Papa.
Gli anni trenta furono quelli del potere dei totalitarismi. Le posizioni di Pio XI furono coraggiose .
La domanda di trasmissioni in diverse lingue per orientare ed appoggiare i fedeli nei paesi europei crebbe velocemente.
Nel 1936, la Società Vaticana di Radiodiffusione è stata accettata nell'Unione Internazionale di Radiodiffusione con un riconoscimento del suo carattere speciale che l'autorizzava a portare avanti attività radiofoniche senza nessuna limitazione geografica.
Attualmente e anche se è l'emittente dello Stato più piccolo del mondo, Radio Vaticana diffonde la sua programmazione internazionale in 45 lingue.
TECNOLOGIA
Un nuovo sensore quantico analizza lo spettro completo di segnali a radiofrequenza nel mondo reale. Apre nuove possibilità alle comunicazioni militari e alla guerra elettronica.
Gli scienziati dell'Army Research Laboratory degli Stati Uniti hanno costruito il sensore quantico che può individuare segnali dall'intero spettro di radiofrequenza in maniera affidabile . Attraverso i raggi laser, il sensore crea atomi di Rydberg altamente eccitati su un circuito di microonde ed in questo modo aumenta e perfeziona la parte dello spettro che misura. Kevin Cox, ricercatore del comando di sviluppo delle capacità di combattimento dell'esercito statunitense ha affermato: "Tutte le dimostrazioni precedenti dei sensori atomici di Rydberg hanno soltanto potuto individuare regioni piccole e specifiche dello spettro RF, però il nostro sensore ora opera su un largo range di frequenze per la prima volta. Questo è un passo veramente importante per dimostrare che i sensori quantici possono offrire nuove capacità per i nostri soldati che operano in uno spazio di battaglia elettromagnetico sempre più complesso".
L'analizzatore di spettro Rydberg supera le limitazioni fondamentali dell'elettronica tradizionale in materia di sensibilità, larghezza di banda e range di frequenze. Per questo motivo, l'analizzatore di spettro Rydberg del laboratorio ed altri sensori quantici hanno il potenziale di aprire una nuova frontiera di sensori militari per la guerra elettronica e le comunicazioni.