Oggi iniziamo dalla Repubblica Argentina
Diaguita è il nome dato dagli incas e diffuso successivamente dai conquistatori spagnoli ad un insieme di popoli indipendenti che parlavano una lingua comune, il cacán. Si trovavano nell'attuale nord-est dell'Argentina - specialmente nelle valli Calchaquíes e nell'area Norte Chico del Cile.
Nel 1480 i diaguitas subirono la conquista dell'impero Inca governato da Túpac Yupanqui.
Nel settore nord delle valli Calchaquíes, nella provincia di Salta, si trova la località di Cachi. Con una popolazione di circa 3.000 abitanti, Cachi è diventata un'importante destinazione turistica. Lì è stata ideata la radio diaguita-calchaquí, Ambrosio Casimiro. La radio, che trasmette sugli 89,3 mHz, si trova nella comunità La Aguada e fa parte dell'Unione dei Popoli della Nazione Diaguita di Salta. Ha quale scopo principale la diffusione degli obiettivi dell'organizzazione relativi al riconoscimento dei loro diritti, la preservazione dei loro territori e beni naturali, il rinvigorimento e lo sviluppo delle loro comunità e la rivalorizzazione della loro cultura e la ricostruzione della loro vera storia.
Però conosciamo qualcosa in più sul nome dell'emittente: Radio Ambrosio Casimiro.
Ambrosio Casimiro è nato nel territorio diaguita di La Aguada, il 6 ottobre 1981. Ha assunto il lascito dei suoi antennati per continuare la lotta per i diritti di quel popolo originario contro l'usurpazione dei suoi terreni ancestrali.
Andiamo ora negli Stati Uniti.
Alla fine del 2021, il Museo della Radiodiffusione di Voice of America avrà una seconda sala multitasking ed un nuovo ingresso che renderà l'edificio accessibile con la sedia a rotelle.
Il predio ora occupato dal museo, ha trasmesso informazioni mondiali durante la seconda guerra mondiale fino al 1994 quando si conclusero le trasmissioni dopo lo smantellamento della radio.
Ann Becker, amministratore del comune di West Chester ha affermato: "È un pezzo non soltanto della storia di Cincinnati e di West Chester bensì della storia del nostro paese che deve essere ricordata".
Al suo apice, la stazione disponeva di sei trasmettitori di 200.000 watts e 24 antenne direzionali che si utilizzavano per le trasmissioni per l'Africa, Europa e Sudamerica.
Dal 2014, si sono investiti oltre 350.000 dollari nella ristrutturazione dell'edificio.
Il museo, chiuso durante parecchi mesi, sarà riaperto a partire dal 17 aprile.
Visitiamo ora la Spagna per parlare un po' di letteratura radiofonica.
È stato appena pubblicato il libro "Radio y mujer" (España, 1960-1975) en las ondas de radio nacional" dello storico José Emilio Pérez Martínez, un appassionato di radio e ricercatore. Il libro si focalizza sul periodo 1960-1975. L'autore afferma: "È un momento in cui la radio deve convivere con la televisione e ci sembrava interessante vedere che ruolo aveva giocato la radio in quel periodo per le donne spagnole".
Pérez Martínez aggiunge: "Il rapporto fra le donne e la radio è così antico quanto lo stesso mezzo di comunicazione".
Il libro si occupa dell'emittente pubblica. Pérez Martínez offre questa spiegazione: "Mi focalizzo su Radio Nacional de España (RNE) perché mi interessava vedere quale ruolo giocavano le donne per la radio pubblica del regime franchista".
Il libro analizza il ruolo delle professioniste all'interno della radio. Si stabiliscono in quali categorie si trovano più donne, in quali dipartimenti, quali mansioni, l'esistenza di differenze salariali dovute al genere. In altri capitoli, si esaminano gli spazi femminili radiofonici dell'epoca ed i loro contenuti o come riproducono messaggi e stereotipi sulla femminilità. Vi è un capitolo dedicato alle donne nella loro veste di radioascoltatrici.
E ora andiamo in Francia.
A Radio France Internationale si punta sul reportage radiofonico per conoscere da vicino quello che succede nel mondo. Per questo motivo, l'emittente internazionale lancia una nuova edizione del "Premio Reportage RFI in lingua spagnola" rivolto agli studenti di giornalismo di meno di 30 anni, residenti in America Latina e i Caraibi. Il nome del vincitore sarà annunciato giovedì 11 giugno nel programma "Parigi-America" .
Il premio consiste in uno stage di quattro settimane nella redazione di spagnolo di RFI a Parigi durante il 2021. Durante questo periodo, il vincitore potrà realizzare il reportage proposto.