Il governo argentino ha manifestato soddisfazione per il fatto che i Territori d’Oltremare siano stati esclusi dall’accordo commerciale raggiunto dall’Unione europea (UE) e il Regno Unito per il Brexit.
Ricordando che l’Argentina aveva sollecitato Bruxelles a considerare nel negoziato con Londra quelle isole come territori in litigio e non britannici, il ministro degli Esteri Felipe Solá ha twittato «Alla fine l’accordo post-Brexit fra UE e Gran Bretagna non ha incluso le isole Malvine, Georgia del Sud e Sandwich del Sud. Lo avevamo chiesto in tutti gli incontri che abbiamo avuto nel 2020 con ministri degli Esteri europei».
Da parte sua il sottosegretario agli Esteri per le Malvinas, Daniel Filmus, ha indicato che «abbiamo sempre ribadito il nostro sostegno alla risoluzione 2065 dell’ONU riguardante l’esistenza di una controversia per l’esercizio della sovranità sull’arcipelago che, in base ai nostri diritti e alla nostra Costituzione, spetta all’Argentina.
L’esclusione delle isole dall’accordo commerciale con la Gran Bretagna significa in pratica che tutti i prodotti provenienti da quelle isole dell’Oceano Atlantico, in particolare quelli ittici, dovranno pagare dazi per entrare nello spazio europeo.