Una ricerca fatta dalla Commissione Amministratrice del fiume Uruguay, Caru, ha informato che il fiume condiviso dall' Argentina e dall'Uruguay presenta "valori di concentrazione superiori ai limiti stabiliti". Vi si possono trovare numerosi metalli, oli, grassi, batteri fecali e pesticidi. Il fiume segna parte del limite naturale fra i due paesi.
I campioni sono stati estratti in nove settori del fiume da Monte Caseros (provincia di Corrientes) fino a Concordia (Uruguay). Lo ha fatto il Comitato Scientifico della Caru, fra il mese di giugno e novembre 2018 . 13 parametri di qualità dell'acqua hanno presentato valori di concentrazione superiori ai limiti stabiliti dal suddetto organismo. Sono resti di sostanze attive al blu di metilene, piombo e manganese che si sono presentati in eccesso in meno del 3 per cento dei 168 campioni estratti. Il ferro, gli oli, i grassi e le sostanze fenoliche "superano sistematicamente i livelli consentiti".
Il rapporto rileva che il ferro "oltrepassa i limiti nel 100 per cento dei casi, con valori superiori nell'ingresso del tratto condiviso e a Punta Las Rosas margine destro, a quelli individuati nei settori rimanenti delle zone centro e sud.
Per quanto riguarda i resti di materia fecale, il numero di enterococchi , coliformi fecali ed escherichia coli superavano pure il limite consentito "nell'ingresso del tratto condiviso ed in tutto il tratto da Puerto Yeruá fino a Punta Las Rosas.