Il presidente Alberto Fernández ha confermato ieri lunedi che l'Argentina ha concluso il processo della ristrutturazione del debito proposto dal governo ai suoi creditori esteri. La ristrutturazione del debito ha raggiunto un livello di adesione del 93,5 per cento.
Il presidente ha considerato che l'Argentina "era in default virtuale però oggi abbiamo la tranquillità di non aver tradito la fiducia perché abbiamo fatto le cose come avevamo promesso di farle".
Il presidente Fernández ha asserito che l'Argentina ha raggiunto "una ristrutturazione del debito di successo dopo essere entrata in default nel gennaio 2018, quando i mercati hanno detto che non prestavano più denaro all'Argentina".
Secondo quanto spiegato dal Ministro dell'Economia, Martín Guzmán, ciò rappresenterà "un sollievo di 37 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni ed una riduzione del tasso d'interessi dal 7 al 3 per cento.
Guzmán ha anticipato che il disegno della legge di Bilancio che sarà inoltrato al Parlamento nelle prossime settimane "stabilirà che il deficit fiscale dell'anno venturo si aggirerà sul 4,5 del Pil".
Staff Rae Italiano: Caritina Cosulich - Marcelo Chelo Ayala
Web: Julián Cortez
Produzione: Silvana Avellaneda