Il presidente argentino, Alberto Fernandez, ha denunciato il candidato presidenziale ultraliberale di La Libertad Avanza (Lla), Javier Milei, per "intimidazione pubblica" dopo il brusco rialzo del valore del dollaro illegale o "blue", sostenendo che le dichiarazioni del candidato in merito alla solvibilità della valuta argentina abbiano causato "paura" tra i cittadini e ha favorito lo sviluppo di una "corsa agli sportelli". Lo riferisce l'agenzia Telam. Fernandez, che ha anche denunciato il deputato e candidato a sindaco del governo della Città di Buenos Aires per Lla, Ramiro Marra, ha sostenuto che la "corsa" esibita dai mercati dei cambi negli ultimi giorni è stata "una conseguenza diretta di dichiarazioni pubbliche e massicce di un gruppo di persone con responsabilità istituzionale, attraverso la quale hanno prima paragonato la moneta nazionale agli escrementi e – attraverso un errore concettuale – hanno affermato che essa presenti un meccanismo di emissione che non è né vero né accurato". Dopo la denuncia, Milei ha scritto su X (ex Twitter): "La casta ha paura... La libertà avanza. Viva la Libertà"
Lunedì, Milei ha risposto che "non dovrebbero mai essere in pesos argentini". E ha aggiunto che "il peso è la valuta emessa dal politico argentino, quindi non può valere nemmeno come escrementi perché quella spazzatura non serve nemmeno come fertilizzante". Inoltre, ieri Marra, ha pubblicato su X: "Oggi più che mai: non risparmiare in pesos.
Prenditi cura del tuo denaro. Ti ci è voluto molto per guadagnarlo". Dopo le elezioni primarie di agosto, dove Milei ha ottenuto primo posto, il governo argentino ha deciso di svalutare il tasso di cambio ufficiale del 20 per cento, una misura che ha incrementato l'inflazione, che in agosto è stata del 12,4 per cento rispetto al mese precedente e del 124,4 per cento su base annua. L'aumento dei prezzi ha portato il governo ad attuare misure per alleviare la perdita di potere d'acquisto di lavoratori e pensionati. Dalla scorsa settimana, il valore del dollaro illegale - che molti argentini decidono di acquistare a causa di una misura che limita l'acquisto di dollari al cambio ufficiale - è aumentato del 30 per cento dai primi giorni di ottobre, soprattutto tra lunedì e martedì. Questo tipo di cambio, anche se illegale, ha una forte influenza sui prezzi.