RAE ARGENTINA AL MONDO

Il Presidente Fernández partecipa a Cuba all'incontro G77+Cina

Il Presidente Alberto Fernández parteciperà oggi e domani a L'Avana all'incontro G77+Cina, un vertice che si concentrerà sulla cooperazione nel Sud globale e sulle critiche ai Paesi sviluppati su temi come la lotta al cambiamento climatico, la ripresa economica dopo la pandemia e l'architettura finanziaria globale. Il presidente è arrivato ieri sera all'aeroporto José Martí alle 22:50 ora locale (23:50 ora argentina) accompagnato dal ministro degli Esteri Santiago Cafiero, dal segretario generale della Presidenza, Julio Vitobello, dalla portavoce della Presidenza, Gabriela Cerruti, e dall'ambasciatore argentino negli Stati Uniti, Jorge Argüello.Al via il Vertice "G77 + Cina.

Una trentina di capi di Stato e di governo si riuniscono da oggi a sabato 16 all'Avana, Cuba, per il vertice del "Gruppo dei 77+Cina", appuntamento presentato come occasione per lanciare un ordine internazionale "meno ingiusto". "Dal vertice dell'Avana, riaffermiamo il nostro impegno in favore del multilateralismo, la cooperazione e lo sviluppo", ha scritto il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel, in un messaggio pubblicato sul proprio profilo X. Alla riunione, che verrà aperta dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, partecipano, dicevamo il presidente dell'Argentina, Alberto Fernandez, il presidenti del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, della Colombia, Gustavo Petro e del Sudafrica Cyril Ramaphosa. Per la Cina, che è considerato membro "esterno" del Gruppo, partecipa il capo del dipartimento anti-corruzione del Partito comunista.

Il vertice, ha detto il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodriguez, si propone di "esaminare e dibattere le principali sfide e tematiche cruciali dello sviluppo delle nazioni del Sud" del mondo. Dibattito che verrà riassunto nella dichiarazione finale, dal titolo "Sfide attuali dello sviluppo.
Ruolo della scienza, della tecnologia e dell'innovazione", documento che Rodriguez definisce "progressista, di portata universale e con un tono positivo e costruttivo". Il Gruppo, ha proseguito, si concentra tra le altre cose sulla necessità di rivedere il trattamento del crescente debito estero, il rispetto degli impegni internazionali in materia di aiuti pubblici allo sviluppo (definiti "un obbligo morale dei Paesi industrializzati") e il finanziamento della lotta contro il cambiamento climatico.