Inizierà questa mattina, con un'operazione congiunta tra forze armate e ministero degli Esteri, la cosiddetta operazione " Ritorno sicuro", che prevede il rimpatrio dei 625 argentini finora iscritti nel registro di evacuazione israeliano aperto dal consolato di Tel Aviv a seguito dell'attacco del gruppo islamista Hamas.
Come annunciato dallo Stato maggiore congiunto delle Forze armate sul proprio account sulla piattaforma X l'operazione inizierà oggi alle 10 dalla brigata aerea El Palomar.
"Su istruzioni del Ministro della Difesa, Jorge Taiana, il Capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate, Juan Martin Paleo, ha ordinato al Comandante Operativo delle Forze Armate, Jorge Berredo, di iniziare un'Operazione di Protezione Civile per l'Evacuazione dei Cittadini che sono bloccati in transito in Israele", ha riferito ieri sera il social network. L'operazione congiunta, denominata ""Ritorno sicuro"", "sarà condotta in stretto coordinamento" con il Ministero degli Esteri, guidato da Santiago Cafiero, e consisterà in "una serie di ponti aerei che collegheranno le città di Tel Aviv e Roma fino a quando non sarà completata la pronta evacuazione dei cittadini argentini".
È stato inoltre spiegato che la spedizione in Israele sarà affidata all'Ufficio dell'Addetto alla Difesa delle Forze Armate della Repubblica Argentina dell'Ambasciata argentina in quel Paese, insieme alla rispettiva delegazione diplomatica.
Nel frattempo, l'Ufficio dell'Addetto alla Difesa in Italia, insieme alla sede diplomatica, opererà una "area di ricezione intermedia per completare il trasferimento dalla penisola italiana all'Argentina con voli commerciali di Aerolíneas Argentinas".
Per questo compito sarà inizialmente utilizzato un aereo C-130 Hercules, integrato provvisoriamente da un Boeing 737 dell'Aeronautica Militare, secondo l'evoluzione della situazione nell'area delle operazioni, ha riferito lo Stato Maggiore. Infine, il comando operativo delle Forze Armate sarà responsabile del coordinamento generale e della condotta dell'operazione.
Ieri il governo nazionale ha ordinato l'attivazione "urgente" del piano di rimpatrio dei 625 argentini finora iscritti nel registro di evacuazione israeliano che il consolato ha aperto a Tel Aviv, a seguito dell'attacco del gruppo islamista Hamas, e ha riferito che almeno sette argentini sono morti e 15 risultano dispersi.
Il ministro della Difesa Jorge Taiana ha annunciato sul suo account sul social network X di aver dato istruzioni al capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate di lanciare immediatamente un'operazione di salvataggio per gli argentini in pericolo.
"In questa giornata ho dato istruzioni al capo dello Stato Maggiore, il tenente generale Paleo, di attivare con urgenza un piano di evacuazione per rimpatriare gli argentini che si trovano nella zona di conflitto in Israele", ha annunciato Taiana.