La nazionale argentina ha vinto la 15ª Coppa America della storia, 28 anni dopo l'ultima volta. In quest'occassione ha vinto la coppa in Brasile, propio nello satio Maracana. Lionel Messi ha festeggiato, con tanta emozione, il primo titolo conquistato con la maglia della selección argentina.
In dialogo con i giornalisti il Crack rosarino ha spiegato: "Avevo bisogno di staccare la spina per poter ottenere qualcosa con la nazionale, ci sono stato vicino per tanti anni, sapevo che a un certo punto sarebbe arrivato, stava per succedere. Sono grato a Dio per avermi dato questo momento,in Brasile e contro il Brasile. Penso che mi stesse riservando un momento così", e aggiunse: "La felicità che provo è pazzesca, inspiegabile, molte volte sono dovuto tornare a casa triste, sapevo che una volta avrei avuto una gioia anch'io e non c'era momento migliore. Questo gruppo se lo meritava davvero, è qualcosa di impressionante, sono molto felice. Ho avuto molta fiducia in questo gruppo, che è diventato molto forte dall'ultima Coppa América, dove già stavano arrivando tante cose buone. Un gruppo di persone molto brave che si spingono sempre in avanti, che non si sono mai lamentate di nulla, nonostante siano state rinchiuse per molti giorni senza poter vedere la propria famiglia, ma l'obiettivo era chiaro. Ci è stato dato, siamo riusciti ad essere campioni e la felicità è immensa". Sui festeggiamenti in Argentina: "Ho visto i festeggiamenti, mi hanno detto anche di quelli all'Obelisco, nel Monumento alla Bandiera a Rosario, ovunque. Colgo l'occasione per ringraziare la gente di Rosario, è qualcosa di emozionante. Felice che l'Argentina possa divertirsi, che possiamo portare lì questa Coppa, tanto desiderata, tanto agognata e ora l'abbiamo fatto. Penso che ancora non siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto veramente, al di là di essere campioni. Adesso siamo molto felici, festeggiamo, ma sarà una partita che passerà alla storia, per aver vinto la finale contro il Brasile e in Brasile. Avevo detto a questi ragazzi che erano il futuro della nazionale e non mi sbagliavo, lo dimostrano vincendo questa Coppa. Lavoriamo insieme da tanto tempo, è un gruppo di ragazzi spettacolari, mi sento molto felice di far parte di questo gruppo, mi sono davvero divertito in questi 45 giorni e si conclude in modo impressionante con la consacrazione".
Il capitano ha anche detto la sua su Di Maria e Scaloni: "Ho detto al Fideo che si sarebbe preso la sua rivincita, è stato fortunato a poter segnare il gol, regalarci la vittoria. Vorrei condividere questo con i compagni che sono passati, che siamo stati vicini così tante volte e anche loro meritavano di poter vivere una cosa del genere, so che sono felici per noi, per l'Argentina, e voglio condividerlo con loro perché hanno fatto tanto per questa nazionale", e sull'allenatore Scaloni ha assicurato che "Il merito è suo, per quello che ha fatto, quello che ha costruito, credo siano passati tre anni da quando ha iniziato il suo percorso, è sempre cresciuto, ha sempre voluto il meglio per la nazionale. Ha saputo mettere insieme un gruppo spettacolare, merita un riconoscimento. L'Argentina non è stata campione d'America per molto tempo e oggi può finalmente esultare".