* Il ministro degli Esteri Felipe Solà respinge "ambizione espansionista" di Cile
* Prevedono una crescita economica del 7,5 per cento nel 2021
* Il governo prolunga le restrizioni all'export di carne bovina
* Brasile: Il vicepresidente Mourao parla di possibile razionamento dell'elettricità
* LO SPORT/Calcio: Seleccion Argentina, si ritorna in campo: Venezuela-Argentina
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Il ministro degli Esteri dell'Argentina, Felipe Solà, ha ribadito il rifiuto della decisione del governo cileno di includere per decreto nei suoi limiti territoriali una porzione di 5 mila chilometri quadrati della piattaforma marittima e continentale ad est del meridiano tracciato a 67 gradi e 16 primi e a sud del Mare di Drake. "L'aspirazione che adesso il Cile manifesta estemporaneamente contraddice lo spirito la lettera e lo spirito del Trattato di Pace e Amicizia del 1984 danno conto di un'ambizione espansionista che l'Argentina respinge", ha dichiarato Solà in un'udienza convocata dalla commissione Esteri del Senato argentino . Il ministro argentino ha ricordato inoltre che tra le altre cose che "dal 1984 fino a maggio del 2020 il Cile non ha mai fatto una rivendicazione come quella attuale e ha sempre agito in modo conforme al trattato del 1984". "Il Cile ha avuto 36 anni per presentare obiezioni tanto in ambito bilaterale come multilaterale e ha scelto di non farlo" ha insistito Solà. Il ministro ha quindi sottolineato che la delimitazione attuale della piattaforma argentina è stata convalidata nel 2016 dalla Convenzione dei diritti del Mare delle Nazioni Unite superando obiezioni presentate da Regno Unito, Stati Uniti, Russia, India Giappone e Paesi Bassi, e senza obiezioni del Cile
Nel fine settimana il ministro degli Esteri del Cile, Andres Allamand, aveva difeso l'aggiornamento della "Carta nautica 8" con cui il presidente Sebastian Piñera, a suo dire, "formalizzava" l'estensione di duecento miglia marittime ad est del limite delle proprie acque territoriali, in una zona rivendicata dall'Argentina.
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Prevedono crescita economica del 7,5 per cento nel 2021
La Commissione economica per l'America Latina delle Nazioni Unite (Cepal) ha migliorato le stime di crescita dell'Argentina nel 2021 portandole dal +6,3 al +7,5 per cento. E' quanto si legge nello studio economico pubblicato questa settimana. Per il 2022 la crescita è prevista al 2,7 per cento. Lo studio della Cepal stima invece per la regione dell'America latina e dei Caraibi una ripresa complessiva del 5,9 per cento nel 2021 e del 2,9 per cento nel 2022.
La stima della Cepal è leggermente inferiore a quella del governo dell'Argentina, che prevede per il 2021 una crescita del +8 per cento. E' quanto ha affermato la settimana scorsa il ministro dell'Economia, Martin Guzman, nel corso del suo intervento al foro annuale del Council of Americas, istituzione privata che riunisce i principali investitori statunitensi con interessi nella regione. "L'Argentina sta sperimentando un solido processo di ripresa economica con caratteristiche eterogenee ma con una chiara proiezione di crescita sostenuta per l'anno 2021 che stimiamo all'8 per cento", ha dichiarato Guzman. Il ministro ha sottolineato inoltre che "gli investimenti sono cresciuti del 6,1 per cento nel primo trimestre dell'anno in corso rispetto al trimestre precedente mentre a livello interannuale l'incremento risulta del 38,4 in termini reali".
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Il governo prolunga le restrizioni all'export di carne bovina
Il governo argentino ha deciso di prorogare le restrizioni parziali alle esportazioni di carne bovina fino al 31 ottobre, secondo una risoluzione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale firmata dal ministero dello Sviluppo Produttivo e dal ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e della Pesca. Il decreto afferma che "l'impatto delle misure che hanno temporaneamente limitato la vendita all'estero ha iniziato a dare risultati positivi", e sottolinea che "dopo due mesi i prezzi si sono stabilizzati e hanno anche mostrato qualche arretramento in diversi anelli della catena". "Le misure adottate hanno raggiunto l'obiettivo di ridurre la dinamica dei prezzi", ragione per la quale "nel breve periodo lo strumento di contenimento delle vendite estere risulta fondamentale per garantire agli argentini l'accesso alla carne bovina a fronte del forte aumento dei prezzi ai consumatori". La decisione dell'esecutivo è tuttavia contestata dalla principale associazione di produttori secondo la quale la limitazione delle esportazioni ha ridotto entrate per un miliardo di dollari.
Il ministro dello Sviluppo, Matias Kulfas aveva annunciato a giugno che la misura, volta a calmierare il prezzo sul mercato interno, rappresenta una soluzione temporanea sul breve termine e che l'obiettivo del governo è quello di aumentare parallelamente la produzione per il mercato interno. "Riprenderemo il cammino delle esportazioni di carne bovina", ha detto Kulfas, sottolineando che la decisione era frutto di un accordo "su nuove regole" con i principali produttori. "L'idea è che attraverso il nuovo schema di regole che stiamo finendo di elaborare si possa riprendere ad esportare cercando di garantire la presenza di carne a prezzi accessibili anche sui tavoli degli argentini", ha aggiunto il ministro. Kulfas ha quindi precisato che l'obiettivo nel medio termine è quello di "superare la barriera dei tre milioni di tonnellate all'anno di carne prodotta", mentre l'obiettivo finale sarebbe quello di "arrivare ai cinque milioni per garantire l'offerta di almeno tre sul mercato interno"
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Brasile: Il vicepresidente Mourao parla di possibile razionamento dell'elettricità
Hamilton Mourao, ha dichiarato che "potrebbe essere necessario un razionamento" dell'elettricità a causa della idrica generata dalla peggiore siccità registrata negli ultimi 91 anni, che sta richiedendo misure straordinarie da parte del settore elettrico nazionale per evitare razionamenti o blackout ottobre e novembre. "Quello che so è che il governo ha adottato le misure necessarie, ha creato una commissione per monitorare e prendere le decisioni in tempo per evitare che ciò accada. Ora, in virtù di questo, potrebbe essere necessario qualche razionamento", ha dichiarato Mourao alla stampa al suo arrivo presso il palazzo presidenziale del Planalto.
In tanto, l'Agenzia nazionale per l'energia elettrica (Aneel) ha annunciato che a partire dal primo settembre sarà applicata una nuova tariffazione per le bollette elettriche in tutto il paese. La nuova tariffa varata prevedrà un incremento di 14,20 real (2,31 euro) per ogni 100 kilowattora consumati.
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LO SPORT: Eliminatorie Sudamericane/ Seleccion Argentina, si ritorna in campo: Venezuela-Argentina
Tornano le Eliminatorie mondiali, con un’Argentina al completo nonostante le minacce delle leghe europee. “Oggi per noi inizia una nuova sfida. Tutte le squadre vorranno battere la squadra campeón. Abbiamo bisogno di conquistare punti e fare un buon torneo di qualificazioni mondiali.” Queste le prime parole di Scaloni di nuovo davanti ai microfoni dopo la conquista della Copa America.
In programma c’è il triplo turno di Eliminatorie mondiali a Qatar 2022. L’Argentina contro il Venezuela a Caracas con il nuovo obiettivo di conquistare punti utili per l’approdo ai mondiali del prossimo anno. E in Venezuela la Selección sarà al completo nonostante le -minacce dei club europei di non ‘liberare’ i giocatori per il rischio Covid-
“Voglio sottolineare la predisposizione dei nostri calciatori a voler esserci. È un passo avanti che questa selezione ha compiuto. Da quando faccio parte delle Nazionali ho sempre visto la stessa predisposizione. Se c’è qualcosa che caratterizza il giocatore argentino, è il desiderio di essere in Nazionale” ha detto Scaloni nel pre-partita.
La sfida a Caracas contro il Venezuela del nuovo Dt Leonardo González, al debutto nella panchina della Vinotinto.Sono in sostanza tre i dubbi di Lionel Scaloni sulla formazione titolare. In fascia sinistra (Tagliafico o Acuña); in fascia destra (Molina o Montiel), e a centrocampo ballottaggio tra Nico Gonzalez e Giovani Lo Celso.
Probabile formazione Argentina: Martínez; Molina/Montiel, Pezzella, Otamendi, Tagliafico/Acuña; De Paul, Rodríguez, Lo Celso/González; Di María, Lautaro, Messi.