RADIOGIORNALE 21<10<2021

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+Frontiere aeree riaperte in Argentina, dal 1 novembre ingresso a tutti gli stranieri
+Ex presidente Macri non comparirà davanti ai giudici accusato di spionaggio illegale
+Il Governo annuncia congelamento prezzi per oltre mille prodotti
+Riunione tra i ministri degli Esteri dell'Argentina e il Paraguay
+L'Argentina sta "lavorando attivamente" alla sua adesione alla Nuova via della Seta
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L’Argentina comincia a riaprire le sue frontiere permettendo l’ingresso al paese senza limiti. A partire da martedì 19 ottobre, il governo ha eliminato il numero massimo vigente nelle settimane successive come misura anti Covid, che ha limitato l’entrata via aerea. La decisione era già stata annunciata, entrandoin vigore quattordici giorni dopo il raggiungimento del 50 per cento di popolazione vaccinata.I numeri forniti dalle autorità nazionali mettono in evidenza che, dal 28 di giugno al 17 ottobre del 2021, l’Argentina ha visto crescere il numero delle dosi soministrate da 19.951.580 a 55.963.921. Con le nuove disposizioni viene meno anche l’obbligo di sottoporsi a test rapido all’arrivo in Argentina ma è ancora previsto il test molecolare prima dell’imbarco e tra il quinto e settimo giorno successivo all’ingresso nel paese.
In una prima fase, tuttavia, le nuove regole di ingresso sono limitate ad argentini, stranieri residenti e turisti provenienti dai paesi limitrofi, a condizione che abbiano completato il ciclo vaccinale. Solo dal 1 novembre le frontiere argentine riapriranno ai viaggiatori provenienti dal resto del mondo, quindi anche a turisti stranieri a condizione che dimostrino l’avvenuta immunizzazione. È il momento più atteso dagli operatori del settore turistico, quello maggiormente danneggiato da oltre un anno e mezzo di emergenza sanitaria.Dal canto loro, le compagnie aeree e l’Anac, ente nazionale di controllo dell’aviazione civile, stanno già concordando le modalità di ingresso alla cosiddetta nuova normalità, prevedendo un ritorno alla domanda internazionale con conseguente aumento dei voli da programmare già nelle prossime settimane. Intanto il governo ha annunciato la riapertura del passo di frontiera terrestre con il Paraguay tra le località di Posadas ed Encarnacion, nella provincia di Misiones. La misura entra in vigore dopo un anno e sette mesi di chiusura a causa della pandemia Covid-19.
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Ex presidente Macri non comparirà davanti ai giudici accusato di spionaggio illegale,

L'ex presidente dell'Argentina Mauricio Macri non si è presentato in tribunale, dove è stato chiamato a deporre nel quadro dell'inchiesta sul presunto spionaggio illegale a danno delle famiglie delle 44 vittime del sommergibile Ara San Juan, affondato nel 2017. Lo ha annunciato attraverso una serie di messaggi sul suo profilo Twitter, dove afferma che si presenterà solo dopo che la giustizia si sarà espressa sulla richiesta, presentata dai suoi legali, di sostituire il giudice Martin Bava, a capo dell'inchiesta. "Il giudice Bava ha leso le mie garanzie fin dal primo minuto e mi ha coinvolto in un'inchiesta con la quale non ho nulla a che vedere", ha scritto Macri. "Non ho mai spiato né fatto spiare", ha insistito l'ex presidente, che ha parlato di "manovra politica" in tempo di campagna elettorale.
L'ex presidente è indagato in questa causa insieme ai vertici dei servizi di intelligence argentina (Afi) durante il suo governo: l'ex direttore, Gustavo Arribas, e la sua vice, Silvia Majdalani, già comparsi davanti al giudice Bava, rispettivamente l'8 e il 15 luglio. L'ipotesi dell'accusa è che lo stesso Macri abbia ordinato intercettazioni, appostamenti e la raccolta di informazioni e fotografie relative alle attività dei familiari nei mesi compresi tra gennaio e giugno del 2018, con l'obiettivo di contenere le critiche che coinvolgevano il suo esecutivo e senza l'ordine di un giudice come esige la legge di intelligence nazionale. Intanto Le famiglie delle vittime della tragedia del sommergibile Ara San Juan, affondato nelle acque argentine nel 2017, hanno chiesto alle autorità giudiziarie l'arresto dell'ex presidente Mauricio Macri per essersi rifiutato di comparire davanti al giudice che conduce l'inchiesta. La richiesta, è stata presentata dal rappresentante legale delle famiglie costituite come parte civile, Valeria Carreras. Il legale ha spiegato in una lettera consegnata al giudice istruttore Martin Bava che "si deve considerare che Macri non ha obbedito alla citazione" e, quindi, "il mandato di arresto deve essere reso effettivo immediatamente" per assicurare che l'ex presidente compaia di fronte agli inquirenti. Carreras ha chiesto inoltre di tenere conto "della riluttanza dell'imputato Mauricio Macri e della sua assenza ingiustificata"
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Il Governo annuncia congelamento prezzi per oltre mille prodotti

Il governo del presidente Alberto Fernandez, ha emesso una delibera che congela fino al 7 gennaio i prezzi di 1.432 prodotti di consumo familiare. La decisione del governo arriva al termine di un negoziato fallito con i principali produttori del settore alimentare e con le grandi catene di supermercati per calmierare i prezzi di una estesa canasta di prodotti come contributo nella lotta all'inflazione. Il sottosegretario al Commercio interno, Roberto Feletti, ha difeso l'iniziativa sostenendo che si tratta di una misura a "difesa del consumo". "Ho molta fiducia e faccio appello alla responsabilità degli imprenditori, non credo sia un grande sforzo per 60 aziende mantenere i prezzi di 1400 prodotti per 90 giorni", ha aggiunto il funzionario di governo, ribadendo che in questo modo "si garantisce un espansione del consumo che permetterà ai produttori di guadagnare in quantità quello che perdono in termini di prezzi".
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Riunione tra i ministri degli Esteri dell'Argentina e il Paraguay

I temi dell'agenda bilaterale e regionale, con particolare riferimento al rafforzamento del Mercato comune dell'America del Sud (Mercosur), sono stati al centro della riunione tenuta a Buenos Aires tra il ministro degli Esteri dell'Argentina, Santiago Cafiero, e l'omologo del Paraguay, Euclides Acevedo. Nell'occasione, si legge in una nota ufficiale congiunta, il rappresentante argentino ha confermato la recente apertura ad una revisione della Tariffa esterna comune (Aec), iniziativa promossa dal Brasile e alla quale già avevano aderito Paraguay ed Uruguay. Argentina e Paraguay hanno manifestato le loro riserve circa la proposta uruguaiana di flessibilizzare la regola che impedisce ai paesi membri di negoziare singolarmente accordi commerciali con paesi terzi affermando che "il Mercosur è la piattaforma di internazionalizzazione di entrambi i paesi attraverso accordi commerciali con la presenza di tutti gli Stati membri del blocco".
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L'Argentina sta "lavorando attivamente" alla sua adesione alla Nuova via della Seta

L'Argentina sta "lavorando attivamente" alla sua adesione alla Nuova via della Seta (Belt and Road Initiative - Bri), l'iniziativa strategica globale della Cina a sostegno dell'espansione delle sue relazioni commerciali. Ad affermarlo è l'ambasciatore argentino a Pechino, Sabino Vaca Narvaja. "Ci stiamo lavorando attivamente, il prossimo anno segnerà il 50mo anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Argentina e Cina, che fornisce il quadro propizio all'Argentina per entrare nel megaprogetto cinese", ha affermato Vaca Narvaja.
Secondo il rappresentante diplomatico argentino il governo del presidente Alberto Fernandez deve "approfittare dell'ottimo rapporto che esiste tra i paesi, rinvigorito e consolidato durante i governi di Néstor Kirchner e Cristina Kirchner". "L'inclusione nella Belt and Road Initiative può attrarre ulteriori fonti di finanziamento sia da banche che da fondi specifici come il Silk Road Fund o il Silk Road Center che dispongono di linee di credito focalizzate sul finanziamento di progetti infrastrutturali per lo sviluppo. L'Argentina ha bisogno di continuare a crescere in questo senso e l'ingresso nell'Iniziativa può incentivare il finanziamento di opere chiave", ha aggiunto Vaca Narvaja.
Il presidente cinese Xi Jinping, ha ricordato il diplomatico, ha invitato Fernandez a partecipare alla prossima China international import expo (Ciie), la più importante feria commerciale del gigante asiatico che si terrà a Shangai dal 5 al 10 novembre. "Il presidente della Cina ha invitato Fernandez ad essere protagonista degli eventi più importanti del suo Paese, il nostro presidente ha consolidato un forte legame con Xi Jinping, che si è tradotto in un sostegno importante in momenti critici del nostro Paese, come il rinnovo delle tranche dello Swap di valuta, la cooperazione nelle forniture sanitarie e la fornitura di vaccini", ha affermato in questo senso Vaca Narvaja. L'anno scorso Alberto Fernandez aveva già partecipato a un evento legato al settore dei servizi e anche al vertice dei partiti politici nel quadro dell'anniversario dei 100 anni del Partito Comunista cinese.

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