Un'equipe di esperti forensi arriva alle Malvinas per identificare i resti di ex combattenti argentini

Un'equipe internazionale di sei esperti forensi - fra cui due argentini - coordinata dal Comitato internazionale della Croce Rossa, è arrivata lunedì 9 agosto alle isole Malvinas per iniziare una nuova tappa riguardante l'identificazione dei resti di ex combattenti argentini caduti nella guerra del 1982. I lavori sul campo si realizzeranno quattro anni dopo il primo piano Proyecto Humanitario portato avanti nel cimitero di Darwin. I rilevamenti hanno permesso di identificare 115 soldati argentini grazie ai campioni di sangue apportati dai loro parenti.

A differenza del lavoro effettuato durante il mese di giugno e luglio 2017, quando sono state riesumate 122 salme dalle 121 sepolture con la scritta "Milite ignoto, soltanto conosciuto da Dio", in questo caso il lavoro si focalizzerà soltanto su una tomba collettiva - la C 1 10 - situata a Darwin, vicino alla croce che presiede il camposanto.

Questa tomba collettiva non era stata incorporata nel primo progetto umanitario dato che non si tratta di una sepoltura anonima: una lastra collocata nel 2004, quando il cimitero è stato rimodellato e le vecchie croci di lapacho bianco sono state sostituite da lapidi in marmo nero , informavano che in quella fossa si trovavano i resti del sottotenente della Gendarmeria Julio Sánchez e dei soldati della Forza aerea, Héctor Aguirre, Luis Sevilla e Mario Luna.