Stando ad un sondaggio, il 49 per cento dei britannici crede che le Malvinas siano argentine. Il dato emerge da un sondaggio del sito web del Regno Unito "Declassified UK". Secondo la misurazione, il 21 per cento delle persone consultate pensa che le isole dovrebbero continuare sotto il controllo britannico. Un 20 per cento invece appoggia un modello di sovranità condivisa sull'arcipelago dell'Atlantico Sud.
Dall'Argentina, il Segretario per gli affari relativi a Malvinas, Guillermo Carmona, ha manifestato che il sondaggio evidenzia la mancanza di sostegno nel Regno Unito alla posizione di Londra sulle isole.
Carmona afferma che il sondaggio "mette in rilievo il fatto che una parte significativa della società britannica non capisce perché debba pagare con le sue tasse un'occupazione coloniale".
L'articolo informa che attualmente Londra spende oltre 100 milioni di dollari all'anno per la sua presenza militare nelle isole. Nello stesso articolo, Declassified UK intervista l'ambasciatore argentino in Gran Bretagna, Javier Figueroa, che ricorda i negoziati di sovranità anteriori alla guerra del 1982.
Il diplomatico chiede perché, se il Regno Unito non ha dubbi sui suoi diritti su Malvinas, abbia negoziato con Buenos Aires durante 16 anni per l'arcipelago.
Quei colloqui si sono tenuti dopo la risoluzione 2065 delle Nazioni Unite che ha riconosciuto l'esistenza di una controversia su Malvinas ed ha chiamato le parti a negoziare.
Secondo Declassified UK, il governo del Primo ministro Margaret Thatcher ha offerto di consegnare il controllo delle isole all'Argentina in una riunione clandestina, due anni prima della guerra.